mercoledì 7 agosto 2013

EMPOLI, l'Oratorio di San Ruffillo. Chi l'ha visto?


Seguendo la Via Salaiola a sud di EMPOLI, si incontra la divergenza (che è una rotatoria) che porta, da una parte, verso Martignana, Ortimino e poi Montespertoli o Castelfiorentino, dall'altra, a Corniola, frazione di Empoli.

La divergenza sorge in corrispondenza della zona cimiteriale. Infatti, nei pressi della rotatoria si vedono il Cimitero della Venerabile Confraternita della Misericordia di Empoli e, poco più in là, il Cimitero Monumentale dei Cappuccini.

Prendiamo per CORNIOLA, passiamo il Cimitero dei Cappuccini, sulla nostra destra, e osservando il muro di cinta del complesso cimiteriale, si vede che questo svolta a destra, lungo una stradina che entra nell’interno. Proprio lì, qualche metro in dentro, si scorge un piccolo, MA PICCOLO, edificio con copertura a capanna addossato al muro.

Sembra una piccola EDICOLA ma senza nessuna decorazione e con la porta d’ingresso tamponata. Peccato.
E’ l’Oratorio di San Ruffillo. Vediamolo.

L’Oratorio compare già nelle mappe dei Capitani di Parte Guelfa del 1584, quindi precedentemente alla fondazione del Convento. Ma non solo. Ci sono testimonianze documentali che la farebbero risalire addirittura al XII secolo, certamente non con la struttura attuale!

Probabilmente l’immobile che vediamo è stato costruito a ricordo dell’edificio precedente nello stesso luogo.

Questo confermerebbe l'antica IMPORTANZA della Via Salaiola.

Nell’Oratorio si accede soltanto attraverso un varco dall’interno del muro di cinta. E’ a pianta quadrangolare, come si capisce anche dall’esterno, piccola e senza altare, con copertura a volta a crociera affrescata a grottesche sotto la copertura a capanna. Le pareti sono decorate con affreschi raffiguranti i Santi Ruffillo e Antonio,
 Giovanni e Lorenzo,
 rispettivamente
sui lati nord e sud.

Sul lato ovest è invece rappresentata una Madonna col Bambino seduto in grembo, che gioca con un uccellino. Per questa figura è stato fatto anche il nome del Bronzino. Purtroppo l’apertura per il nuovo accesso dall’interno della recinzione ha definitivamente danneggiato parte dell’affresco, asportandolo. Peccato, di nuovo!

Dall’esterno non è possibile capire le condizioni di conservazione. Spero che siano state effettuate le opere di manutenzione del tetto (richieste dai cittadini un po’ di tempo fa) che rischiava di danneggiare le opere a causa delle infiltrazioni d’acqua.

Peccato NON POTERLO VEDERE!

E continuando sulla via Salajola trovi questo.



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Emanuele Repetti: Dizionario Geografico Fisico della Toscana – consultazione on line su: http://www.archeogr.unisi.it/repetti/paginerep/ricerche.php 
A.A.V.V.: Empoli. I luoghi e i tesori della storia - Editori dell'Acero




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