giovedì 15 agosto 2013

UN PERSONAGGIO DI EMPOLI: Ricciotto e la camicia

Al secolo Ricciotto Santini, classe 1899, empolese.

POVERO, anzi, POVERO IN CANNA. Conosciuto da tutti, raccontato da tutti, anche dopo tanti anni.

E chi era questo tizio con questo nome particolare?

Era un personaggio, molto conosciuto da quelli che superano gli ‘anta, che oltre al nome aveva anche il carattere particolare e uno spirito impareggiabile.

Di mestiere faceva il ciabattino, quando non era impegnato a bere. Ma siccome i materiali costavano tanto, era quasi sempre costretto a chiedere un ANTICIPO AL CLIENTE, anticipo che finiva però alla mescita, nei gottini di vino. E così le scarpe rimanevano da riparare, il cliente insoddisfatto e Ricciotto senza lavoro (ma bello ubriaco!).

Ma era SIMPATICO!
Per ogni tipo di sventura aveva la battuta pronta e non si scoraggiava mai di fronte alle tristi vicende della sua vita grama del periodo anteguerra.
Era così simpatico, anche ai suoi numerosi debitori, che le sue vicende sono state a lungo raccontate e i vecchi di Empoli ancora le raccontano, ognuno con la propria versione.

Una delle più famose è quella della CAMICIA.
Ricciotto era sposato con una tizia, brava donna, che per sbarcare il lunario stirava i panni alla gente.
E naturalmente, poveri com’erano, non avevano molti vestiti di ricambio a disposizione, così qualche volta capitava che Ricciotto, non sapendo cosa mettersi, prendesse "in prestito" una delle camicie dei clienti della moglie. 

Una mattina di quelle, proprio quando, contento contento, stava indossando una camicia presa dal lavoro di sua moglie, Ricciotto ne incontrò il legittimo proprietario.

“Buongiorno Ricciotto, come ti va la vita?” lo salutò l’uomo gentilmente.
E Ricciotto, infilando un dito nel colletto della camicia, rispose con quel suo buffo modo tartagliante:
“La vita va bene, ma il collo mi va un po’ stretto!
L’uomo non capì il riferimento e, pensando che fosse una battuta di spirito, replicò:
“Bravo Ricciotto, ne hai sempre una delle tue!
“No, no, ti sbagli, questa volta è una delle tue!

Ma l’uomo non capì che si riferiva alla camicia e la vicenda passò alla storia.

Alla prossima!

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Le storie e la simpatia di Ricciotto sono state raccontate anche in alcuni libri, tra cui quello di Jaures Conforti: Raccontando Ricciotto. Storie e arguzie di un empolese famoso. - Ibiskos Editrice




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